Scopri se i tuoi figli sono dei bambini ipersensibili: se li conosci, li comprendi, li accetti e li valorizzi.
Non sempre è facile cogliere la natura profonda dei tuoi bambini e spesso ci si scontra o si discute semplicemente perché non ci si capisce. Un bambino ad alta sensibilità può mettere davvero a dura prova e alcuni suoi comportamenti possono essere fraintesi e dare origine a scontri evitabili e facilmente prevedibili.
Cosa significa essere un bambino ipersensibile?
Quando ho spiegato al mio bambino di 7 anni la sua ipersensibilità gli ho mostrato le antenne che si vedono sui tetti delle case di fronte: una era una normale piccola antenna da televisione, la seconda era una di quelle antenne/ripetitori molto alte dalla forma particolare.
Essere ipersensibili significa avere sulla testa una di queste antenne particolari, molto più grande e ricettiva di quella che è sulla testa di tutti gli altri. Le antenne normali captano segnali e stimoli televisivi, radiofonici, telefonici etc. A seconda della loro funzione e caratteristica, l’antenna dell’ipersensibilità è come se captasse tutti questi segnali insieme e anche di più.
Quali caratteristiche hanno i bambini ipersensibili?
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- ha i sensi più sensibili e ricettivi. Percepisce gli stimoli sensoriali (suoni, temperatura, sensazioni tattili) in modo molto più marcato della media.
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- Percepisce il non detto e l’atmosfera che si respira in qualsiasi contesto e tra le persone
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- Coglie ogni dettaglio in pochi attimi (non gli sfugge niente!)
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- Percepisce chiaramente lo stato d’animo delle persone che ha di fronte
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- Ha una grande capacità di immedesimazione ed empatia
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- Comprende i bisogni degli altri dal loro comportamento, dal loro non detto, da sfumature e dettagli
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- E’ un perfezionista che non ammette l’errore
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- È estremamente sensibile alle critiche
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- Suscettibile di fronte alle sue sconfitte
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- Insofferente alle frustrazioni anche più minime
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- Ha una bassissima soglia del dolore
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- Ma nello stesso tempo non sa porsi dei limiti o mettere dei filtri nei confronti degli altri
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- È perennemente a rischio di burn out
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- Fa di ogni minima difficoltà della vita un enorme dramma
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- Non ha mezze misure
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- Generoso fino al sacrificio
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- Amante delle routine, fatica ad uscire dalla propria zona di comfort
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- Spesso soffre di selettivismo alimentare per paura di assaggiare cose nuove o cose fai sapori troppo elaborati o intensi
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- Qualsiasi esperienza è vissuta come estrema, piena di stimoli eccessivi e quindi estremamente faticosa ed energicamente dispendiosa
- Evita il conflitto, i dibattiti, le discussioni, perché non li tollera emotivamente
Un bambino ipersensibile non è un bimbo semplice. Spesso ci si ritrova a perdere molto tempo ed energia in cose che apparentemente possono essere molto banali, come farsi il bagno, andare al supermercato, perfino uscire a giocare al parco giochi. Ogni minima cosa rischia di essere potenzialmente fonte di stress e di scontri. Se il bambino ipersensibile non viene compreso per quello che è, potrebbe risentirsene e manifestare forti crisi di rabbia, così come potrebbe decidere di “scomparire” perché perennemente disagio con tutti.
Un bimbo con queste caratteristiche ha prima di tutto bisogno di essere riconosciuto nella sua natura ed accolto per quello che è
Come si comporta, in pratica, un bambino con le caratteristiche dell’ipersensibilità?
il bambino ipersensibile, potrebbe:
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- avere paura del rumore dell’aspirapolvere, dell’asciugacapelli, perfino dello sciacquone del water. Essere estremamente infastidito ed abbattuto dal caldo estivo (pochi minuti sotto l’ombrellone e inizia a innervosirsi), o dal freddo intenso del mattino per andare a scuola. Nello stesso tempo potrebbe non riuscire a tollerare maglia di lana, calze lunghe invernali, perfino le stesse etichette delle magliette potrebbero generare una forte crisi!
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- Si accorge subito se qualcuno sta fingendo un comportamento, o se mamma e papà hanno litigato, o se in classe le maestre non vanno d’accordo anche se fanno finta di nulla. Così come capisce al volo l’indole dei bambini che incontra, se sono aperti ed accoglienti nei suoi confronti o se fanno finta e poi invece lo trattano male
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- Colgono il minimo cambiamento di look dei genitori, il mobiletto nuovo nell’ingresso, e spesso si destabilizzano se non hanno avuto modo di essere preparati in anticipo al cambiamento
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- Potrebbe fare molta fatica a vivere gite scolastiche, feste di compleanno rumorose e poco organizzate, situazioni di grande confusione e calore eccessivi (come i centri estivi), recite di scuola.
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- Non tollera le attese facilmente, né i cambi di routine o alimentazione diversa dal solito, quindi rischia di rendere una cena al ristorante un incubo per se stesso e i suoi genitori
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- La scelta delle vacanze estive può essere difficoltosa perché deve tenere conto dei bisogni di sicurezza e di protezione dagli eccessivi stimoli
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- Ogni “sgridata” è vissuta come una tragedia, un segno rosso sul quaderno è una enorme sconfitta, l’esercizio da rifare una delle fatiche più grandi della loro vita.
- La scelta dei vestiti, dello sport da praticare, delle attività pomeridiane da fare può essere estremamente influenzato da questa loro caratteristica e richiamo di mandare in tilt anche i genitori
Riconoscere ed accogliere i bambini ad alta sensibilità
Comprendere ed accettare un bambino ipersensibile è il primo passo per uscire da un tunnel nel quale rischiate di rimanere intrappolati entrambi.
Prima si capisce la sua natura e più facile è capire come comportarsi e cosa fare per aiutarlo a crescere sereno. Si prevengono situazioni di disagio inutile, sfuriate, capricci, manifestazioni di rabbia o frustrazione reciproca che spesso coinvolgono l’intera famiglia.
Ricordati infine una cosa molto importante: l’ipersensibilità è ereditaria. Che lo si vuole ammettere o no, quasi sempre uno dei due genitori lo è. Se mi stai leggendo è probabile che lo sei anche tu.
Comprendere il tuo bambino è il primo passo per comprendere e fare pace anche con te stessa. Probabilmente inizierete a rendere la vostra vita davvero più serena.
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