Il burnout: cosa significa, come si manifesta, e perché le mamme sono soggetti a rischio. In questo articolo trovi ben 10 suggerimenti utili per prevenirlo e uscirne alla grande
COSA SIGNIFICA BURN-OUT?
Il significato letterale di burn-out, “bruciato/scoppiato” è già di per sé significativo. Quando tutto intorno a te inizia ad essere eccessivo, continuo, incessante, insistente, si crea una sorta di accumulo esplosivo pronto ad esplodere da un momento all’altro. Basta una scintilla per accendere un incendio e farlo uscire drammaticamente allo scoperto.
Le esplosioni possono manifestarsi sotto forma di scatti di rabbia eccessivi rispetto a ciò che li ha generati, attacchi di ansia insormontabile, stanchezza eccessiva e difficoltà di fare anche le piccole cose, confusione mentale, mancanza di entusiasmo e voglia di fare, spossatezza, insonnia, nervosismo. Sono tutte manifestazione del “non ne posso più”. Di quella sensazione di sfinimento fisico e mentale, di totale esaurimento energetico, desiderio di uno stop su tutti i fronti.
PERCHE LE MAMME SONO A RISCHIO di BURN-OUT?
Il burn-out viene definito come l’esito patologico di un insieme di situazioni stressanti che deteriorano quotidianamente e ripetutamente sia a livello fisico che emotivo. Viene descritto solitamente riguarda alle professioni lavorative di aiuto e che richiedono grande interrelazione personale.
Per questo motivo anche la “professione” di mamma è a rischio. Perché è una condizione altamente sollecitata in questo senso e proprio le persone più accondiscendenti, che si prodigano di più, quelle che vorrebbero la loro famiglia sempre in perfetta armonia, sono quelle più a rischio.
Le mamme consapevoli, che seguono la cosiddetta disciplina dolce, che investono molto sul benessere dei loro figli e sull’armonia della loro famiglia, sono spesso quelle che più di tutte si fanno carico di grandi mattoni pronti ad esplodere. Mantenere la calma, la pazienza, essere assertive, ascoltare, investire tanto tempo ed energia nell’accompagnare i bambini alla comprensione e al rispetto delle regole e degli altri, farsi carico del benessere psicofisico curando l’alimentazione e lo stile di vita della propria famiglia, sono tutte azioni dal grandissimo valore educativo, ma che richiedono anche un grande sforzo ed investimento energetico ed emotivo.
Questo tipo di azioni e comportamenti andrebbero valorizzati e sostenuti dall’intera società. Il peso di questo lodevole stile educativo non dovrebbe essere tutto a carico delle madri. Ma dovrebbe essere adeguatamente condiviso e portato da tutti i membri della famiglia (padre e nonni in primis), ma anche dalla scuola e dagli altri genitori vicini.
10 CONSIGLI PER PREVENIRE IL BURN-OUT DELLE MAMME
Dato che il burn-out si scatena a causa di un accumulo di sollecitazioni, di mattoni su mattoni che ti vengono buttati addosso, velocemente, troppo velocemente, uno dietro l’altro, come su un nastro trasportatore impazzito, è bene, prima di tutto, evitare di mettere troppi mattoni in gioco o riuscire a toglierseli velocemente di dosso.
1 – DELEGA
Lo che la mamma sei tu e nessun altro sa calmare e cullare il tuo bambino o la tua bambina, come fai tu. Lo so che il seno ce lo hai solo tu e che le parole della mamma valgono più di tutte. Ma non esisti solo tu. Prendi questa considerazione come un punto a tuo favore, non una critica. Come a ricordarti che sei fortunata se hai la possibilità di avere altre persone intorno a te. Se ci sono è probabile che vogliano aiutarti, magari non sanno come farlo esattamente, e forse, i il tuo compagno ha solo bisogno di qualche indicazione e di fare un po’ di pratica, ma poi ce la può fare. Dai fiducia a chi ti sta intorno: il bagnetto può qualche volta essere delegato ad altri, così come la passeggiata, o il gioco col cestino dei tesori, o i compiti a casa. Se riesci a delegare un pochino fin da subito, ad ingaggiare il marito nel cambio pannolino o nel gioco, e la nonna nel preparare del cibi pronto, hai già posto le basi per una collaborazione efficace e durevole
2- STAI IN COMPAGNIA
Se non ti è possibile delegare sistematicamente alcune attività, se non hai persone fidate accanto a te, cerca di aprirti comunque al mondo. Cerca gruppi mamma-bimbo nella tua zona, invita qualche tua amica a casa almeno una volta a settimana, magari con la scusa di far socializzare i bambini, fai due chiacchiere con la vicina di casa (che può sempre tornare utile). Anche se non ti solleverà dalle incombenze quotidiane ti aiuterà a smorzare le ombre della solitudine e a mantenere lucidi i tuoi pensieri ed emozioni riguardo alla tua condizione.
3- ESCI
Sì lo so che abiti in città, magari, come me, tra la nebbia e lo smog… ma non prendere troppe scuse! Un pezzo di verde sono sicura che c’è, ma anche un giro tra i negozi non fa male. In ogni caso vestiti, infilati la giacca ed esci di casa! Varca quella porta così come sei! Senza trucco, in tuta e scarpe da ginnastica. Non importa. Se aspetti di tornare nella tua minigonna, indossare i tacchi e il trucco perfetto non uscirai più.
E se i tuoi figli sono già più grandi e riesci anche ad indossare il tuo bel paio di pantaloni e scarpe nuove, allora ricordati di uscire non solo per fare commissioni o lavoro, ma anche solo per te stessa. Ogni tanto, regalati mezzora semplicemente per respirare aria e prendere luce. Tutte cose che fanno bene al corpo e allo spirito.
4- DEDICATI AL TUO BENESSERE FISICO
Quando diventi mamma il tuo corpo è abitato dal tuo bambino e anche una volta fuori di te, continuerà per molto tempo ad essere addosso a te! In braccio, nel lettone, sul divano, sul tappeto. In caso o nell’altro il tuo corpo è sempre sollecitato da qualcuno e da qualcosa.
Ricordarsi di avere un corpo che appartiene prima di tutto a te stessa, è importante. Il desiderio della giusta privacy, il tempo da dedicare ad una crema, ad una semplice doccia, molto spesso fanno la differenza. Trova il modo per prenderti cura di te, anche in presenza del tuo bambino o mettendo qualche volta in secondo piano la cura della casa. Non te ne pentirai!
Nel mio percorso Benessere Mamma troverai tante altre indicazioni, da vivere anche insieme al tuo bambino
5- LAVORA IL GIUSTO
Laddove possibile cerca soluzioni lavorative part time, flessibilità, home-working. Se sei freelance ricordati di definire dei momenti di vera pausa. Lavorare, il giusto, può essere un’ottimo modo per prevenire il burn-out. Specie se fai qualcosa che ti piace, con i ritmi giusti, senza creare sovrapposizioni pesanti con l’impegno da mamma. Se invece sei stata costretta ad uscire dal mondo del lavoro, o lo hai scelto tu e la tua vita da mamma ti piace, ma vorresti provare a rimetterti in gioco, a sperimentare una modalità lavorativa diversa, puoi provare a sperimentarti mamma freelance!
6- TIENI VIVA LA TUA CREATIVITÀ
Le attività creative, anche fatte insieme ai bambini, possono contribuire a smorzare tensioni, solitudine, cattivi pensieri. Ti concentrano su altro, rilassano, attivano la manualità e smorzano carichi emotivi e fatiche fisiche. A volte anche solo colorare può essere utile. Sperimenta la creta, il cartonage, la pittura, le matite colorate, la calligrafia.
7 -VIVI CON PIÙ LEGGEREZZA
Non riempirti solo di cose mentalmente impegnative. Chiudi col cellulare, esci dai gruppi che ti rubano tempo e ti riempiono di dubbi, vivi te stessa e investi in cose belle! Leggiti un romanzo che non sia un saggio sulla maternità, ascolta un audiolibro mentre cucini o stiri, metti la musica mentre allatti o giochi con i tuoi bambini, concediti un episodio di una serie tv (che dura meno di un cinema), fai una chiacchierata tra amiche al telefono, prenditi un aperitivo sotto casa col cucciolo in fascia.
8- NON FARTI CARICO DI MATTONI EMOTIVI
Se abbiamo detto che per prevenire il burn-out dobbiamo evitare di caricare mattoni su mattoni, cerca appunto di non farti carico di pesi emotivi eccessivi. Cerca di mettere una ragionevole distanza tra te e i tuoi cari, anche i tuoi figli. Se entri dentro alle loro emozioni più profonde rischi di non riuscire più ad uscirne né di aiutarli a venirne fuori. Le emozioni sono emozioni, i sentimenti sono un’altra cosa. Se il tuo bambino di 3 anni si butta a terra arrabbiato, non significa che il vostro legame affettivo sia compromesso e che lui ti considera la madre più odiosa dell’universo. E’ semplicemente frustrato a causa del no che ha ricevuto. Una volta passata la frustrazione e compreso il bene del tuo no, non ci penserà più, e il vostro legame rimarrà intatto. Non rimanere invischiata quindi in queste che sono normali manifestazioni emotive. Lasciale andare e mantieni la tua serenità. Questo vale per i tuoi figli, per il tuo compagno, ma anche per te stessa. Vivi le tue emozioni per quello che sono e mantieni lucidi i tuoi pensieri. Ne guadagnerai in salute mentale e fisica
9- NON ESSERE PERFEZIONISTA
Abbandona immediatamente l’idea di famiglia perfetta del Mulino Bianco! Lo sanno tutte che non esiste eppure si ricasca sempre nel mito. E non pensare che ti basti gestire tutte le situazioni con l’obiettivo di prevenire disagi e conflitti per vivere una situazione di idilliaca armonia. Non esiste! E per altro è anche controproducente. Non solo rischi la delusione costante del fallimento e l’ansia da prestazione continua, ma rischi di trasmettere questa modalità di comportamento anche ai tuoi figli e di privarli della possibilità di sperimentare la frustrazione, il conflitto e la gestione dei comuni rapporti interpersonali.
In parole povere, i tuoi figli rischiano di non essere capaci di discutere in modo costruttivo, di non sapere tollerare il confronto ed il conflitto, e di reagire in modo distruttivo di fronte a queste situazioni. Semplicemente fai il meglio che puoi e insegna loro a gestire la vita vera.
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10 – E RICORDATI SEMPRE CHE:
“Non c’è niente di più utile che dare ad un bambino l’esperienza di ciò che è amore, gioia e felicità. Esperienza che può ricevere solo il bambino amato da una madre che ama se stessa”. Erich Fromm
Mi raccomando quindi, ora che sai come prevenire il burn-out, attivati subito. Metti in atto almeno un paio di queste strategie, immediatamente. Chiudi il cellulare, accendi la musica, fatti una tisana, balla insieme ai tuoi bambini, prendi in mano una matita colorata! E se invece sei in metropolitana, semplicemente chiudi gli occhi e fai un bel respiro, lascia andare le emozioni per quello che sono e ripeti dentro di te “sono una brava mamma, va tutto bene”
Poi vieni a trovarmi in studio, posso aiutarti a trovare delle strategie su misura per te, per la tua situazione famigliare e lavorativa, trovare il modo per prevenire il burnout o uscirne fuori alla grande!
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