Come vivi il binomio ipersensibilità e lavoro? Cosa significa essere ipersensibili e come incide l’alta sensibilità in ambito lavorativo? E’ un punto di forza o un fardello di cui liberarsi? Scopri come sfruttare la tua sensibilità e renderla il tuo punto di forza, anche in ambito professionale.
Essere ipersensibili è una modalità di essere, per lo più di derivazione genetica, così come essere ricci, intelligenti o avere la r moscia. Comporta un determinato modo di essere e un determinato modo di pensare, non è una natura che si può modificare, ma è una cosa con la quale occorre venire a patti e confrontartici al più presto.
Puoi anche approfondire il tema leggendo la descrizione del bambino ipersensibile o le doti di una mamma particolarmente sensibile.
Caratteristiche principali di una persona ad alta sensibilità:
- Alta percezione e reattività a stimoli, emozioni, dettagli
- Percepisce il non detto e l’atmosfera che si respira in qualsiasi contesto e tra le persone
- Coglie ogni dettaglio in pochi attimi (non gli sfugge niente!)
- E’ un perfezionista che non ammette errori
- È estremamente sensibile alle critiche
- Suscettibile di fronte alle sue sconfitte
- non sa porsi dei limiti o mettere dei filtri nei confronti degli altri
- È perennemente a rischio di burn out
- Evita il conflitto, i dibattiti, le discussioni, perché non li tollera emotivamente
In ambito professionale, come si vive l’ipersensibilità?
Di primo acchito, l’ipersensibilità in ambito lavorativo, sembra essere tutto tranne che un vantaggio. Il rischio di burnout elevato, l’incapacità di tollerare i conflitti, l’perfezionismo, non sono certo caratteristiche facile cui convivere, in ambiti più o meno stressanti come quelli lavorativi.
Ma, quando l’ipersensibile ha imparato a comprendere se stesso, ad accettarsi nel profondo e soprattutto a trasformare la sua caratteristica in un’arma a suo favore, allora può davvero essere un professionista speciale.
Caratteristiche positive dell’ipersensibilità sul lavoro:
- Percependo chiaramente lo stato d’animo delle persone con cui collabori o che incontri nel tuo lavoro è probabile che tu sia in grado di metterle a loro agio velocemente e nel modo migliore
- Cogliendo tutti i dettagli e individuando il non detto delle persone, potresti sfruttare al massimo questa tua competenza diventando un’ottima selezionatrice del personale, una talent scout o una coach particolarmente intuitiva
- Da perfezionista instancabile potresti essere in grado di tollerare lavori delicati e di grande responsabilità con grandissimo impegno e determinazione
- Non tollerando i conflitti e avendo una grande capacità di empatia, potresti essere la migliore delle leader, in grado di gestire gruppi e sedare le dinamiche conflittuali sottostanti
- Lavorando sulla tua grande capacità di empatia potresti essere un’ottima comunicatrice, potresti saper definire efficaci strategie per la risoluzione dei problemi, un’interessante pubblicitaria, nonché un’ottima psicologa.
Come valorizzare la tua ipersensibilità nel tuo lavoro?
Prima di tutto imparando a riconoscerla e ad accettarla. Questo solitamente porta ad un vissuto di grande sollievo e di voglia di rivincita personale che, già da sole, possono fare la differenza e innescare un positivo cambiamento.
La consapevolezza di avere un dono, piuttosto che un problema, è il primo passo per cambiare considerazione di sé, aumentare la propria autostima e fare pace con se stessi. Il passo successivo viene da sé: valorizzare ciò che si è e ciò che si possiede.
Come fare dell’alta sensibilità un dono da valorizzare?
- imparando a conoscersi molto bene
- Riconoscendo cosa ti fa stare bene e cosa no
- Comprendendo i tuoi limiti, evitando di lavorare sotto stress e prevenendo il burnout
- Imparando a dire di no quando necessario
- Prevenendo ambienti lavorativi malsani (sfrutta le tue competenze e risorse per migliorare il tuo ambiente di lavoro e le relazioni di chi collabora con te)
- Individuando i tuoi punti di forza, coltivandoli e imparando ad usarli bene
- Trovando strategie per far fronte alle emozioni troppo intense e concentrandosi sulle risorse positive e su ciò che ti viene facile fare
Come prevenire il burnout lavorativo in una persona ipersensibile?
Se sei una persona ipersensibile, probabilmente percepisci gli stimoli sensoriali ed emotivi, in modo più intenso degli altri. Elaborare costantemente mille informazioni al minuto e per tutto il giorno, immedesimarsi costantemente negli altri, fare di tutto per prodigarsi a loro favore , rischia di farti dimenticare di te stessa e delle tue necessità. Per questo motivo il rischio di burnout è altissimo.
Per prevenire il crollo psicofisico e l’esaurimento, potresti:
- lavorare in un ambiente con pochi stimoli sensoriali: poco rumoroso, con luci non troppo intense e con un carico di lavoro ragionevole
- alternare picchi di lavoro a momenti di minore intensità
- ritagliarti spesso dei momenti di pausa. Possono essere utili anche solo 10 minuti per una pausa caffè, una telefonata all’amica, una passeggiata all’aria aperta. L’ipersensibile è molto più produttivo dopo una pausa!
- Impara a mettere dei filtri. Non chiedere sempre della vita privata dei colleghi, ascoltali quando ti raccontano, ma limitati nel preoccuparti delle loro vite. Il tuo intento lodevole e positivo non deve sovrastare il tuo benessere. Finiresti per non essere nemmeno di grande aiuto e rimanere intrappolata nelle emozioni degli altri senza sapere come uscirne. Spesso gli altri si sentono bene anche solo nel raccontarti i loro problemi e poi noi ci pensano tu. Tu invece rischi di non dormirci la notte! Imponiti un filtro.
- Lavora come libera professionista. Può essere il modo migliore per alternare momenti di pausa ai periodi di intensità lavorativa, senza obblighi esterni e orai imposti. A volte una giornata di riposo ti permette di lavorare il doppio il giorno dopo, ma spesso questa necessità non è compresa o non contemplata da una ambiente lavorativo da dipendente.
- Chiedi un part-time. Laddove possibile sarebbe un ottimo compromesso.
- Scegli lavori che lo appassionano e lo coinvolgono, in modo da compensare emotivamente con le inevitabili situazioni negative che si possono presentare
- Scegli lavori che esaltano le sue caratteristiche e ne fanno un punto di forza.
- Quando non è possibile modificare ambito e modalità lavorative, cercare almeno di compensare emotivamente con pensieri positivi, evitando di rimuginare costantemente sulle difficoltà e i lati negativi del proprio lavoro, ma concentrandosi sulle cose che più piacciono. Sui propri hobby, sulle passeggiate rigeneranti, su ciò che può rilassare di più.
Trasforma le tue caratteristiche ipersensibili in un punto di forza!
Trasforma la tua sensibilità in positività ed entusiasmo: coltivala anziché evitarla, impara ad incanalarla in una attività profittevole, nella quale puoi davvero essere e fare la differenza per qualcuno e per il mondo in cui viviamo. Studiala, riconoscine il potenziale e usala al meglio.
Conoscere la tua ipersensibilità ti permetterà anche di tenere sotto controllo i suoi lati negativi. Ad esempio:
- Imparerai che reagire in modo molto forte agli eventi negativi fa parte del tuo essere iper-reattivo. Sapere che questa reazione passerà in fretta e potrà presto essere gestita in modo più lucido, ti permetterà di prenderti il tuo tempo, aspettando il ritorno della calma, senza degenerare in reazioni violente o drammatiche di cui ti pentiresti
- Sapere che le tue emozioni ti inducono a reagire in modo impulsivo e spesso eccessivo, ti permetterà di evitare di prendere decisioni importanti durante le tempeste emotive che ti attraversano. Saper aspettare il momento migliore per agire può evitarti spiacevoli situazioni o decisioni affrettate
Conoscere le tue competenze ti permetterà di valorizzarle.
Comincia col farne un elenco. Mettile nero su bianco. Potresti rimanere piacevolmente stupita di te stessa! Pensa a come si potrebbero ben declinare nel tuo ambito di lavoro o in quello nel quale vorresti specializzarti. E inizia ad agire sulla base di queste considerazioni.
Diventeranno ben presto i tuoi punti di forza e ne uscirai anche professionalmente vincente e più soddisfatta!
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